mercoledì 19 giugno 2013

O Dio, il tuo amore prenda possesso...

O Dio, il tuo amore prenda possesso di tutto il nostro essere e ci renda totalmente tuoi...
Preghiera di san Colombano (21 Novembre)
Colombano (ca. 543-615) nacque in Irlanda. Entrato nel più celebre monastero benedettino del tempo, Bangor, ebbe come maestro il grande abate Comgall. Verso il 590, sulla scia della tradizione dei monaci irlandesi, peregrinanti pro Christo su tutte le vie del continente, Colombano lasciò l'isola e si diede a percorrere la Britannia e la Gallia, fondando monasteri nei Vosgi, di cui fu abate. Gli erano compagni dodici monaci, tra cui Gallo, fondatore in seguito del celebre monastero che porta ancora oggi il suo nome nell'omonimo cantone svizzero.
Durante il viaggio giunsero a Milano dove ricevettero la protezione alla corte longobarda di Agilulfo e Teodolinda. Divenuto consigliere dalla regina, Colombano si dedicò, con gli scritti e la parola, alle lotte antiariane. Nel 614 fondò il monastero di Bobbio, nell'Appennino piacentino, uno dei più vivi centri di spiritualità e cultura del Medioevo. 


 Beati e lieti "i servi che il Signore al suo ritorno troverà ancora svegli" (Lc 12, 37)! Veglia beata quella in cui si è in attesa di Dio, creatore dell'universo, che tutto riempe e tutto trascende! Voglia il cielo che il Signore scuota anche me, meschino suo servo, dal torpore della mia pigrizia e tanto mi infiammi della sua divina carità, da rendermi infuocato del suo amore, fin sopra le stelle, così che io arda dal desiderio di amarlo sempre più, e questo fuoco mai e poi mai si spenga in me!
Voglia il cielo che i miei meriti siano così grandi che la mia lucerna la notte risplenda senza interruzione nel tempio di Dio, sì da poter illuminare quanti entrano nella casa del mio Signore.

Dio Padre, ti prego nel nome del tuo Figlio Gesù Cristo, donami quella carità che non viene mai meno, perché la mia fiaccola si mantenga sempre accesa, e mai si spenga; arda per me, risplenda per gli altri.
Degnati, o Cristo, dolcissimo nostro Salvatore, di accendere le nostre lampade; costantemente nel tuo tempio rifulgano, alimentate da te, che sei la luce eterna; siano rischiarati gli angoli oscuri del nostro spirito e siano fugate lontano da noi le tenebre del mondo.

Dona, dunque, o Gesù mio, ti prego, luce alla mia lucerna, perché al suo fulgore mi si apra il santuario celeste...
Fa' che io veda, contempli e desideri te solo; te solo ami, sempre in attesa fervente di te...
O amato nostro Salvatore, mostrati a noi che bussiamo, perché, conoscendoti, amiamo te solo, te solo desideriamo, a te solo pensiamo continuamente, meditando giorno e notte tutte le tue parole. Suscita in noi un amore tanto intenso, quale conviene e meriti che a te sia reso.

O Dio, il tuo amore prenda possesso di tutto il nostro essere e ci renda totalmente tuoi...
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