In
questa domenica celebriamo la memoria dei Santi e Teofori Padri del
Quarto Concilio Ecumenico, riuniti a Calcedonia nel 451.
Questo
Concilio si riunì a Calcedonia (attuale Turchia) nel 451 d.C. nella
chiesa di santa Eufemia, la grande martire. Erano presenti circa 630 Padri, tra cui i rappresentanti di san Leone, papa di Roma, San
Anatolio, patriarca di Costantinopoli, Massimo di Antiochia e
Giovenale di Gerusalemme. Esso fu convocato dai pii imperatori
Marciano e Pulcheria per stabilire una volta per sempre la fede
ortodossa vale a dire la fede corretta, sull'unione delle due nature
(divina e umana) di Cristo e riportare la pace in tutta la Chiesa,
mettendo così fine alle varie eresie che circolavano.
Infatti,
alcuni, come Nestorio, dividevano le due nature di Cristo a tal punto
da supporre l'esistenza di due Cristo, altri ancora, come
l'archimandrita Eutiche, sostenevano che le due nature si erano fuse
in una sola, con il risultato che Cristo non era né della stessa
sostanza del Padre (come recitiamo nel Credo) né un uomo vero come
noi.
Ma
la Verità, che la Chiesa sempre professa, è una strada regale che
sempre si mantiene al centro e non cade mai negli estremi. Dopo
lunghe discussioni, digiuni e preghiere, i Santi Padri, con una sola
voce e con un solo cuore, professarono che:
“Gesù
Cristo, unigenito Figlio di Dio, è perfetto Dio e perfetto uomo;
queste due nature sono unite senza confusione (ἀσυγχύτως),
cambiamento (ἀτρέπτως), divisione (ἀδιαιρέτως),
nell'unica Persona di Cristo”
Questa
è la Fede degli Apostoli, questa è la Fede dei Padri, questa è la
Fede degli Ortodossi!
Qual
è il messaggio del Concilio per noi Cristiani Ortodossi?
Cristo
con la Sua Incarnazione è diventato uomo come noi, ha preso la
nostra natura umana, eccetto il peccato, per questo noi ora possiamo
accedere alla Sua Natura Divina, diventare dio come lui
(theosis:divinizzazione).
Questo
ci insegnano oggi i Padri di Nicea: è che solo vivendo in Cristo
Dio-Uomo, attraverso i Sacramenti e la Vita ecclesiale, che noi
possiamo essere uniti con Dio, che noi possiamo crescere nella
somiglianza con Dio, senza perdere la nostra identità naturale, sino
a giungere alla divinizzazione, fine ultimo della nostra vita.
Per
l'intercessione dei santi padri, o Cristo Dio, abbi pietà di noi e
salvaci. Amin.