lunedì 2 novembre 2015

28 Οttobre: Festa Nazionale Greca: il giorno del “NO”

28 Οttobre: Festa Nazionale Greca: il giorno del “NO”


Non è un caso che le due più grandi e importanti feste nazionali del popolo greco coincidano con due feste della Madre di Dio. Infatti, il 25 Marzo (festa dell’Annunciazione) la Grecia ricorda la liberazione dall'occupazione turca durata più quattrocento anni, mentre, il 28 Ottobre (festa della Protezione della Madre di Dio), commemora l’eroica lotta e vittoria contro l’aggressione dell’Italia Fascista.

Quest’ultima festa, cioè quella della Protezione della Madre di Dio, la Chiesa greca –con una decisione presa nel 1952- l’ha trasferita dal 01 al 28 Ottobre come segno di gratitudine e riconoscenza verso la Madre di Dio per aver difeso, protetto e aiutato il popolo greco nella sua eroica resistenza contro il piano diabolico di Mussolini che il 28 Ottobre 1940 voleva sottomettere la Grecia con condizioni estremamente umilianti.

Non c’è alcun dubbio che quanto è accaduto nel 1940 sia un miracolo, uno tra i tantissimi nella storia del popolo greco. Esso non può essere semplicemente il risultato di un’azione umana. Qui l’azione divina ha collaborato con l’umana. Ed è comprensibile e giusto che, oltre agli inni sulle tombe degli eroi, siano risuonati anche gli inni di ringraziamento alla Madre di Dio, alla quale, ancora una volta, la coscienza nazionale ha cantato il ΤΗ ΥΠΕΡΜΑΧΩ**, l’inno di vittoria. È Lei, infatti, la protezione di coloro che combattono, la liberatrice degli oppressi.

È a Lei, alle sue mani che i Greci hanno affidato la loro lotta nei duri anni della guerra. È a Lei che hanno chiesto protezione per difendere i loro figli. E la loro fede fu talmente grande che addirittura La videro mentre li proteggeva e li incoraggiava negli aspri combattimenti sulle vette innevate del Pindo e dell’Albania.

Colei che un tempo fu sempre in prima linea con i Romei d’un tempo, anche ora lo è con i Romei d’oggi.

La Fede dei Greci fu talmente grande che andò oltre la logica dei numeri e delle potenze…e il risultato fu un miracolo, un eroismo che ancora oggi lascia a bocca aperta il mondo intero poiché non sono i Greci che hanno combattuto come eroi, ma sono gli eroi a combattere come i Greci.


“Cantiamo, o Vergine, i prodigi della Tua Protezione, la quale come nube luminosa ci copre e opera incomprensibili prodigi. Tu, infatti, proteggi il tuo popolo da ogni disegno nemico, per questo Te sola abbiamo come baluardo e protezione e a Te gridiamo: gloria alla Tua grandezza, o Vergine, gloria alla Tua divina Protezione, gloria alla tua premura, o Tuttapura” (Tropario della Festa della Protezione)

**ΤΗ ΥΠΕΡΜΑΧΩ: era l'inno dell'esercito dell'Impero Romano d'Oriente, entrato a far parte dell'innologia della Chiesa Ortodossa.  Il testo è il seguente: A Te, o Madre di Dio, invincibile stratega, noi tuoi servi innalziamo l’inno della vittoria e della riconoscenza per essere stati salvati da terribili sciagure. Tu dunque, nella tua insuperabile potenza, liberaci da ogni male, affinché ti esclamiamo: Gioisci, o Sposa sempre Vergine.