VITA DEL NOSTRO SANTO PADRE SPIRIDIONE DI TRIMITHONTE, IL TAUMATURGO
(per l'inno Akathistos a san Spiridione, in lingua italiana, clikkare qui)
(per la supplica al Santo, clikkare qui)
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Nato intorno al 270 d.C.
nell’isola di Cipro, in una famiglia di pastori, Spiridione continuò il
mestiere della sua famiglia come Davide il re e profeta e i patriarchi Abramo,
Isacco e Giacobbe. Si sposò ed ebbe figli, ma sua moglie morì molto presto dopo
il loro matrimonio. Spiridione, vedovo, non solo si guadagnava da vivere
e cresceva i suoi figli ma trovava anche il tempo e le risorse per essere
ospitale con i forestieri e i poveri.
Mentre cresceva
nell'amore verso Dio e l'uomo, Dio gli diede il carisma di guarire i malati e
di cacciare via i demoni con una sola parola. Per la sua vita
santa e i miracoli che Dio operava attraverso di lui, Spiridione fu scelto e
ordinato vescovo della sua città natale: Trimithonte, durante il regno di san
Costantino il grande. Per la sua grande umiltà, anche da vescovo continuava a
pascolare le pecore. Per questo nell'iconografia è sempre rappresentato con gli abiti vescovili ma con il tipico berretto da pastore.
Chiamato a partecipare
al primo Concilio Ecumenico (Concilio di Nicea) nel 323, Spiridione, sebbene
non erudito, sorprese tutti convertendo un famoso filosofo dall’eresia dell’Arianesimo
all'Ortodossia (dal greco: ortho:corretta/doxa:opinione, dottrina). Egli spiegò l'unità e la diversità della
Trinità tenendo un mattone, a quel tempo comunemente ritenuto una combinazione
degli elementi fuoco, terra ed acqua; mentre parlava, il fuoco ha iniziato a
divampare nella parte superiore del mattone mentre, nella parte inferiore, ha
iniziato a sgorgare acqua; quando ebbe finito di parlare, nella sua mano
rimaneva solo polvere. La dottrina della Santa Trinità, centrale per la fede ortodossa, non è il risultato di speculazioni, ma la straripante esperienza di Dio. Vi è un solo Dio in tre persone distinte. L’incontro con il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo è un’esperienza di contatto reale con Dio. L’Ortodossia crede che, pur essendo la Santa Trinità un mistero che supera la ragione umana, sia veramente possibile al credente partecipare alla Trinità attraverso la Chiesa, soprattutto per mezzo della celebrazione dell’Eucaristia, degli altri sacramenti e funzioni sacre.
Raccontano anche che
aveva una figlia di nome Irene, vergine, e partecipe della pietà del padre. Un conoscente
le affidò un prezioso gioiello; ed ella, per essere più sicura, lo nascose
sotto terra. Ma poco tempo dopo lasciò questa vita. In seguito venne colui che
le aveva affidato l’oggetto; non trovandolo, si rivolse a suo padre,
Spiridione. L’anziano si recò alla tomba della figlia e invocò Dio di
mostrargli anzi tempo la risurrezione promessa. Subito la vergine apparve viva;
e dopo aver indicato il luogo dove il gioiello era nascosto, subito si
allontanò.
Durante una riunione di
vescovi, il vescovo e suo discepolo Trifillio (12 Giugno) citò le parole del Vangelo: “
Prendi il tuo lettuccio e cammina” (Mc 2, 9), sostituendo la parola κράββατος
(letto) con σκίμπους, termine più raffinato della lingua classica. Spiridione
lo rimproverò dicendo: “Sei tu più grande di colui che ha detto κράββατος, che
ti vergogni di usare le sue parole?”.
Inoltre, durante una
carestia, Spiridione tramutò in oro un serpente per consentire ad
un uomo povero di comprare cibo da un avido mercante che si era impossessato di
tutte le provviste.
Un giorno, ai vespri, si trovava in chiesa insieme al diacono e ai lettori e nessun altro era
presente. Spiridione iniziò l'ufficiatura e le risposte erano cantate
meravigliosamente da un coro invisibile. La musica era così bella che, i
passanti, udendola, credevano che ci fosse radunata una numerosa assemblea.
Tuttavia, entrando in chiesa, trovarono solo san Spiridione e i suoi
assistenti.
Il Santo pastore Spiridione si
addormentò nel Signore nell'anno 348 e fu sepolto nella chiesa dei Santi
Apostoli a Trimithonte. Il suo corpo è diventato un oggetto di meraviglia perché
ancora oggi mantiene la flessibilità della carne viva, emanando un dolce e
soave profumo. Moltissimi miracoli sono attribuiti alla sua intercessione
dinanzi al trono di Dio. La sua tomba, infatti, è divenuta luogo di
pellegrinaggio. Per evitare che cadessero nelle mani degli infedeli furono
trasportate prima a Costantinopoli e poi in Serbia. Ora si trovano nell'isola
di Corfù in Grecia. Egli è anche
chiamato "santo che cammina" perché le pantofole di seta che
ricoprono i suoi piedi si consumano ogni anno e sono sostituite il giorno della
festa.
Gli scrittori
ecclesiastici che hanno raccolto informazioni su di lui sono:
Rufino di
Aquileia (340/345 – 410 d. C.) che ha scritto dei grandi uomini riuniti al
Primo Concilio Ecumenico compreso Spiridione ( con un trattato in latino) (Eccl.
Hist. Bk. 10, Ch. 5)
Socrate Scolastico (c.
380 - ?): ha preso informazioni su san Spiridione da Rufino aggiungendo, però,
alcune informazioni ottenute interrogando gli abitanti di Cipro (Eccl. Hist. Bk.
1, Ch. 12).
Sozomeno (c. 400 -. C
450) è l'ultimo dei primi tre antichi storici ecclesiastici che fanno
riferimento a Spiridione (Eccl. Hist. Bk. 1, Ch. 11).
Per le sue preghiere, Signore Gesù Cristo Dio nostro, abbi misericordia di noi e salvaci. Amin.
Il corpo incorrotto di San Spiridione |