UFFICIATURA
PER LA BENEDIZIONE
DI
UNA NUOVA AUTOMOBILE
(secondo
il tipikon della Chiesa Ortodossa di Grecia)
fonte originale:
Il
sacerdote:Benedetto il nostro Dio, in ogni
tempo, ora e sempre e nei secoli dei secoli.
Il
coro: Amen.
Cristo
è risorto dai morti e con la morte ha calpestato la morte, dando la
vita ai giacenti nei sepolcri. (solo nel periodo pasquale)
Quindi
il coro lo ripete due volte, e di seguito si canta l’apolitikion di
San Cristoforo martire:
Abbellito
per le vesti di sangue, * te ne stai presso il Signore, Re dei cieli,
* Cristoforo celebrato. * Così con i cori degli Incorporei e dei
Martiri * tu canti la tremenda melodia del Trisagio, * perciò per le
suppliche tue, * salva i servi tuoi.
Gloria.
E ora.
Santissima
Vergine Madre di Dio, eleva le opere delle nostre mani, e domanda il
perdono delle nostre mancanze, mentre noi cantiamo l’inno degli
Angeli.
Santo
Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi. (tre volte)
Gloria.
E ora. Santo Immortale, abbi pietà di noi.
Più
forte. Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi.
Prokimenon:
Tu che abiti nell'aiuto dell'Altissimo, nella
protezione dei Dio del cielo.
Il
diacono: Stiamo attenti.
Il
diacono: Sapienza.
Il
lettore: Lettura dalla Lettera di Paolo agli Ebrei. (11,39-12,2)
Il
diacono: Stiamo attenti.
Fratelli,
tutti i Santi, pur avendo ricevuto testimonianza per mezzo della
fede, non hanno ottenuto la promessa avendo Dio previsto per noi
qualcosa di meglio, affinché non giungessero alla perfezione senza
di noi. Anche noi dunque, circondati da tale nube di testimoni,
deposto tutto ciò che appesantisce e il peccato che ci irretisce,
corriamo con pazienza nella corsa che ci sta davanti, tenendo fisso
lo sguardo su Gesù, autore e perfezionatore della fede.
Il
sacerdote: Pace a Te!
Alleluia
(tre volte)
Il
diacono: Sapienza! In piedi, ascoltiamo il
Santo Vangelo!
E
benedicendo il popolo dice: Pace a Tutti.
Il
coro: E al tuo Spirito.
Il
diacono: Lettura del Santo Vangelo secondo
Giovanni. (Gv. 5, 17-18, 9,4-5, 12,35)
Il
sacerdote: Stiamo attenti.
Il
coro: Gloria a Te Signore, gloria a Te!
Il
Signore disse: “Fino a ora il Padre mio opera e anch’io opero”.
Per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo: perché non
soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi
uguale a Dio. E ancora di nuovo disse il Signore: “Dobbiamo operare
le opere di chi mi ha inviato finché è giorno: viene la notte in
cui nessuno può operare. Finché sono nel mondo, sono la luce del
mondo”. Camminate finché avete la luce.
Il
coro: Gloria a Te, o Signore, gloria a Te!
Quindi
il diacono dice le invocazioni di pace, mentre il coro risponde ad
ogni invocazione: Kyrie, eléison.
In
pace preghiamo il Signore.
Per
la pace che viene dall’alto, per la salvezza delle nostre anime,
preghiamo il Signore.
Per
la pace del mondo intero, per la stabilità delle sante Chiese di Dio
e per l’unione di tutti, preghiamo il Signore.
Per
il nostro Arcivescovo…(nome), per tutto il Clero e il Popolo,
preghiamo il Signore.
Per
il servo di Dio (nome) e perché Dio lo aiuti, preghiamo il Signore.
Per
essere liberati da ogni afflizione, ira, pericolo e necessità,
preghiamo il Signore.
Soccorrici,
salvaci, abbi pietà di noi e custodiscici, o Dio, con la tua grazia.
Facendo
memoria della tuttasanta, intemerata, più che benedetta, gloriosa
Sovrana nostra Madre di Dio e sempre Vergine Maria, insieme con tutti
i Santi affidiamo noi stessi gli uni gli altri e tutta la nostra vita
a Cristo Dio.
Il
coro: A Te, Signore.
Il
sacerdote:
Poiché
a Te spetta ogni gloria, onore e adorazione, Padre, Figlio e Spirito
Santo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
Il
coro: Amen.
Il
sacerdote: Pace a tutti.
Il
coro: Kyrie, eléison.
Il
diacono: Chiniamo il nostro capo al Signore.
Il
coro: A Te, Signore.
Il
Sacerdote recita la preghiera a capo chino:
China
Signore, il tuo orecchio e ascoltaci, tu che ti sei degnato di essere
battezzato nel Giordano e hai santificato le acque. Benedici tutti
noi che inchinando il nostro capo, significhiamo la condizione di
servi. E concedici di essere ripieni della tua santificazione per
l’uso e la aspersione di quest’acqua ed essa divenga per noi, o
Signore, per la salute dell’anima e del corpo.
Tu
sei infatti la santificazione delle anime e dei nostri corpi e noi
rendiamo gloria, grazie ed adorazione a Te insieme al tuo Padre senza
principio, ed al santissimo, buono e vivificante tuo Spirito, ora e
sempre nei secoli dei secoli.
Il
coro: Amen.
Quindi,
prendendo la Venerata Croce, il sacerdote benedice l’acqua tre
volte, immergendola, tenendola dritta e cantando:
Salva
o Signore, il tuo popolo * e benedici la tua eredità, * donando
vittorie ai Re contro i Barbari * e proteggendo con la tua Croce la
tua città.
Σῶσον
Κύριε τὸν λαόν σου καὶ εὐλόγησον τὴν
κληρονομίαν σου, νίκας τοῖς Βασιλεῦσι
κατὰ βαρβάρων δωρούμενος καὶ τὸ σὸν
φυλάττων διὰ τοῦ Σταυροῦ σου πολίτευμα.
Mântuieste
Doamne, poporul tău și binecuvintează moştenirea ta. Biruinţă
binecredincioșilor creștini, asupra celui potrivnici daruiește, și
cu Crucea ta păzește pe poporul tău.
E
poi il seguente tropario:
Dei
tuoi doni rendici degni o Vergine Madre di Dio, dimenticando le
nostre mancanze, e concedendo guarigioni a coloro che ricevono con
fede la tua benedizione, o Intemerata.
Il
diacono: Preghiamo il Signore.
Il
coro: Kyrie, eléison.
Quindi
il sacerdote legge la seguente preghiera:
Signore
Gesù Cristo, Dio nostro, Tu che sei fatto presente per la salvezza
del genere umano; Tu che sei assiso in trono nel cielo e sulla terra
vai in giro a piedi nelle città e nei villaggi e sei entrato nella
santa citta, seduto sul dorso di un asino, poco prima della tua
volontaria Passione; Tu che hai parlato per mezzo di un Angelo a
Filippo diacono e risorto hai parlato, affinchè proseguisse nel
servizio; Sei risorto, perché proseguisse verso mezzogiorno sulla
via che scende da Gerusalemme a Gaza, e avvicinandosi, si unisse al
carro dell’etiope, il quale, dopo essere stato evangelizzato sul
carro, che Tu sei l’agnello di Dio, che porta i peccati del mondo e
dopo aver creduto con tutto il cuore che Tu sei il Figlio di Dio,
stando sul carro e scendendo insieme, lo ha battezzato. Tu stesso o
Sovrano, benedici questo veicolo e dà al tuo servo (nome) di
proseguire la sua via con gioia e di concludere il suo percorso ed il
suo servizio, che ha ricevuto da te. Così concluderà il suo
percorso, non con la sua volonta né correndo, ma con te Dio
misericordioso. Per questo ti preghiamo anche di darci un angelo che
ci illumini, per poter camminare avanti , liberati sia di notte e sia
di giorno da ogni male e condotti dallo Spirito di Dio, proseguiamo
come si deve e non ci affatichiamo invano. Tu sei infatti la via e la
verità e la vita e noi rendiamo gloria e grazie a Te, insieme al tuo
Padre senza principio e al santissimo, buono e vivificante Tuo
Spirito, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.
Quindi
si fa il Congedo:
Gloria
a Te o Cristo Dio, speranza nostra, gloria a Te.
Il
Risorto dai morti, Cristo nostro vero Dio, per intercessione della
intemerata e purissima sua Santa Madre, dei santi e gloriosi Apostoli
degni di lode, dei santi e gloriosi e vittoriosi Martiri, dei santi e
taumaturghi Anargiri, (del Santo del Tempio), dei Santi e giusti
Progenitori di Dio, Gioacchino ed Anna, (del Santo del giorno), di
cui celebriamo la memoria, del nostro Santo tra i Santi Cristoforo
Megalomartire e di tutti i Santi, abbi pietà di noi e salvaci, quale
Dio buono, misericordioso e amico degli uomini.
Per
le preghiere dei Santi Padri, Signore Gesù Cristo, Dio nostro, abbi
pietà di noi e salvaci.
Se
è periodo di Pasqua:
Cristo
è risorto dai morti e con la morte ha calpestato la morte, dando la
vita ai giacenti nei sepolcri.
Il
coro: Amen.