mercoledì 16 luglio 2014

Piccolo catechismo ortodosso: la Santissima Trinità

Con gli articoli 1, 2 e 8 del Credo Niceno-Costantinopolitano:

Articolo 1:Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.

Articolo 2: Ed in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli; Luce da Luce, Dio vero da Dio vero; generato, non creato; della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create.

Articolo 8: Credo nello Spirito Santo, che e’ Signore e da’ la vita, e procede dal Padre e con il Padre e il Figlio e’ adorato e glorificato: e ha parlato per bocca dei profeti.


i Cristiani Ortodossi confessano e credono che:

  1. Dio è uno secondo natura (Φύση) o essenza (ουσία)  e trino secondo le persone (πρόσωπα)  o ipostasi (υποστάσεις).  Dio è uno e trino.
Approfondiamo:

Noi Cristiani Ortodossi, -così come i Profeti hanno annunciato, gli Apostoli udito e visto, e i Santi Padri ricevuto, custodito e tramandato- confessiamo che il vero Dio è uno nell'essenza ma esiste in tre persone o ipostasi: il Padre, il Figlio e il Santo Spirito pari nell'onore, senza principio, della stessa sostanza.

Va sottolineato che ciascuna delle persone della Trinità è perfettamente e pienamente Dio; in ogni persona risiede interamente l'essenza divina, una e indivisibile. Le tre persone sono unite nell'unica divina essenza (omousion/della stessa sostanza). Come ha scritto Sant'Atanasio di Alessandria noi crediamo in "Μία Θεότητα ἐν Τριάδι" (Una Divinità nella Trinità). Secondo i Padri, il mistero della Trinità, è il Mistero dei misteri. E' molto difficile anzi impossibile comprendere come l'unico Dio esista in 3 persone senza che esistano 3 dei.

Cerchiamo di "comprenderlo" attraverso gli insegnamenti della Chiesa:


Le 3 persone dell'unica divinità sono unite indivisibilmente secondo l'unica essenza o natura ma si distinguono tra di loro (secondo le persone o ipostasi) per il fatto che:

  • Il Padre è ingenerato e fa nascere eternamente il Figlio per generazione e lo Spirito per processione. Questa i Padri (in particolare i Padri Cappadoci) la chiamano "la monarchia del Padre". Tuttavia, essa non va intesa come dominio dell'Ipostasi del Padre sulle altre, dal momento che tutte 3 le Ipostasi sono pari nell'onore. La "monarchia del Padre" è il principio dottrinale dei Santi Padri, al quale hanno essi sempre fatto riferimento per spiegare il mistero della Trinità, presentando il Padre come causa, origine, fonte e principio della vita intra-trinitaria. Per questo motivo, l'innovazione latina del "Filioque" al Credo (non solo il Padre ma anche il Figlio come fonte della divinità e dello  Spirito Santo) è estranea alla dottrina apostolica e patristica e dello stesso Vangelo, dal momento che Cristo ha detto: 

Quando verrà il Consolatore che io vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre (Gv 15,26)



Questo schema, riassume e illustra molto chiaramente quanto abbiamo espresso sopra.


Per aiutarci a comprendere il mistero della Trinità, san Gregorio Palamas, usa questo paragone: 

"Il bagliore del sole è generato da esso (il sole) e il raggio solare procede da esso (il sole). Arriva sino a noi, e né il bagliore né il raggio si separano dal disco solare. Dunque chiamando sole il bagliore e il raggio, non intendiamo qualche altro sole se non l'unico sole, e allo stesso modo chiamando Dio il Logos di Dio e lo Spirito Santo, non intendiamo altro Dio se non Quello che confessiamo senza principio ed eterno insieme al Logos senza principio e allo Spirito Santo".


Cosa è l'essenza (ουσία) o natura (φύση) ?

L'esistenza una e unica, immateriale, invisibile, senza principio, immutabile, indivisibile, onnipotente, perfetta. Unica vita, attività, volontà. Condivisa e conosciuta solo dai 3.


Cosa è la persona (πρόσωπα)  o ipostasi (υποστάσεις) ?

La particolarità e l'indipendenza che ha ciascuna delle persone della Trinità. Ovvero come abbiamo detto sopra: Il Padre genera il Figlio (per generazione) e lo Spirito Santo (per processione).

Cosa possiamo conoscere di Dio?

Noi Cristiani crediamo che Dio mai ci ha rivelato cosa è secondo l'essenza (condivisa e conosciuta solo dai 3). A questo si riferiva il Signore quando ha detto:

"Dio nessuno l'ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato." (Gv 1. 18)

Anche i Padri ci dicono che non possiamo conoscere l'essenza divina. Scrive san Giovanni Damasceno: "che Dio esiste è chiaro, ma cosa è Dio secondo la sua essenza e natura, questo è del tutto incomprensibile e inconoscibile"

Continua san Basilio:
"Il nostro Dio lo possiamo conoscere attraverso le sue energie, al contrario non possiamo avvicinarci alla Sua essenza, poiché Dio in quanto Spirito infinito non può essere contenuto nella nostra mente circoscritta"

Cosa sono queste energie?

Ce lo spiega molto bene l'igumeno Giorgio del monastero di Grigoriou del Monte Athos (+ 08/06/2014):

"Secondo l'insegnamento della Sacra Scrittura e dei Padri della Chiesa, Dio non è solo essenza -come l'Occidente pensa- ma anche energia. Se Dio fosse solo essenza, noi non potremmo unirci a Lui, non potremmo entrare in comunione con Lui, dal momento che l'essenza di Dio è imponente e inaccessibile per l'uomo, come sta scritto: Nessun uomo che vedrà il Mio volto vivrà (Esodo 33: 20).

Proviamo a spiegare meglio questo concetto, prendendo un esempio dal quotidiano. Se noi afferriamo un filo elettrico nudo, moriamo. Ma se noi colleghiamo una lampadina allo stesso filo, siamo illuminati. Noi vediamo, godiamo, siamo sorretti dall'energia della corrente elettrica ma non siamo capaci di afferrare la sua essenza. Possiamo dire che qualcosa di simile avviene con le energie increate di Dio.

Come scrivono san Massimo il Confessore, san Dionigi l'Areopagita e  altri Padri Dio è infiammato di eros divino per le Sue creature. A causa di questo infinito ed estatico amore, Egli esce fuori da se stesso e cerca di unirsi con loro. Questo è espresso e realizzato come  Sue energia, o meglio Sue energie. Tramite esse, Dio ha creato il mondo e continua a preservarlo, illumina l'uomo, lo santifica e lo deifica (il fine dell'uomo è la divinizzazione, il divenire "dio per grazia"). Tramite le divine energie (che sono sempre Dio, senza essere la sua essenza) Dio entra nella natura, nel mondo, nella storia e nella vita umana.

L'Occidente Cristiano non accetta questo poiché non discerne tra essenza ed energie divine; Esso sostiene che Dio è solo essenza e  che l'energie non sono divine e increate ma create. Per questo motivo, non può parlare della divinizzazione dell'uomo: perché, come può qualcosa di creato deificare l'uomo? come può qualcosa fuori di Dio, deificare l'uomo? Dal momento che non possono parlare di divinizzazione, l'unico fine della vita resta quello di diventare moralmente migliori, di compiere buone azioni, di essere migliori di prima. Ma la perfezione morale non è abbastanza per l'uomo...il fine della nostra vita è la nostra finale unione con Dio stesso. Questo è il fine della creazione dell'universo. Questo è quello che desideriamo. Questa è la nostra gioia, la nostra felicità, la nostra realizzazione".

La Trinità nella patristica greca e latina

 immagine tratta dall'articolo: http://traditioliturgica.blogspot.it/2014/05/il-dio-trinita.html


L'altra Trinità

Immagine tratta da: http://traditioliturgica.blogspot.it/2014/05/il-dio-trinita.html

Testimonianze della Trinità nella Sacra Scrittura:

Leggendo la Sacra Scrittura, ci rendiamo conto che nelle azioni dell'unico Dio verso il mondo (nella Divina Rivelazione) partecipano tutte e tre le persone con assoluta concordanza nella unica divina volontà e divino agire.

"Il Padre attraverso il Figlio e con lo Spirito Santo fa ogni cosa" (Sant'Atanasio)

Antico Testamento:
  • E Dio disse: "Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza" (Gen 1, 26).
  • Il Signore Dio disse: "Ecco, l'uomo è diventato come uno di noi".
  • Scendiamo dunque e confondiamo le loro lingue (Genesi 11,7)
  • Nei tre angeli che fecero visita ad Abramo, i Padri riconoscono la Santa Trinità (Gen 18, 1-10). Per questo nella Chiesa Ortodossa, l'icona ufficiale e riconosciuta della Santa Trinità è quella appunto dell'ospitalità di Abramo.
Nuovo Testamento

  • Annunciazione: "Lo Spirito verrà su di te e la Potenza dell'Altissimo ti adombrerà e il bambino che da te nascerà sarà chiamato Figlio di Dio". (Lc 1, 35)
  • Nel Battesimo del Signore abbiamo un'altra manifestazione della Trinità: la voce del Padre che dà testimonianza al Figlio e lo Spirito Santo presente sotto forma di colomba come anche nella Trasfigurazione: il Padre dà testimonianza al Figlio e lo Spirito Santo è presente sotto forma di nube.
  • Ascensione: "E Gesù, avvicinatosi, disse loro: «Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo» (Matteo  28, 18-19).

Con queste e altre testimonianze l'unico Dio si è rivelato come Trino, a Lui l'onore, la gloria, la potenza e l'adorazione ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amin!